Credo di essere un’anima “orfana a livello politico.
Durante la mia infanzia mi circondavano persone e parenti più o meno democristiani, ma della cosiddetta “Prima Repubblica” non conosco molto, se non quello che ci ha spiegato, a suo tempo, il mio prof di liceo, Salvo Vitale, che però era chiaramente di parte.  E ancor prima, avevo assistito all’euforia per Berlusconi, di tutti coloro che mi circondavano.
Non mi dispiace il Partito Radicale, che sembra conciliare una visione economica libertaria e liberale (e anche un po’ liberista), con una visione eticamente laica. Purtroppo non ho la residenza a Milano e quindi quasi mai posso votare.
Mi piacciono molto anche i filosofi liberali. Locke, Montesquieu, Stuart Mill. Anche loro sembrano in linea con questa visione, ma non so se oggi ci sia un partito che porta avanti le loro posizioni.
Credo che farei, invece, fatica a votare a sinistra. Teoricamente mi sono vicini come posizione “laica” della vita e della società, ma a volte sono bigotti persino loro.
Vedremo come si evolverà il panorama dei partiti nei prossimi anni.