Pezzo pubblicato nel giornalino della scuola (Liceo Scientifico Santi Savarino di Partinico), quando facevo il terzo anno (anno 2000).
Pubblicato dal professor Siro Rinaudo. Lo ri-posto qui nella speranza che vi strappi un sorriso

La rivincita delle RACCHIE

una critica semiseria al mondo patinato della televisione e alle bellone che lo popolano

A darmi l’ispirazione per scrivere questo articolo è stata l’ennesima pubblicita dove compaiono bellissime donne,ovviamente seminude.Infatti se gli uomini per raggiungere il successo devono essere preparati, per le donne basta essere belle,magre,alte e dotate,e se hanno la quinta elementare non gli frega niente a nessuno.Nel mondo dello spettacolo,delcinema e della musica è infatti difficile trovare una donna “normale”,ad eccezione di qualche attrice comica,come la Mazzamauro o la Litizzetto.
I media danno in pasto a un pubblico maschile “affamato” l’immagine della “famme fatale”, ammaliatrice di un uomo debole e rincretinito.
Questa donna appare protagonista delle situazioni piu improbabili : Lara Croft,un’anoressica che mangia solo riso e pane integrale,che se le soffi sopra cade a terra come una foglia secca,capace di stendere con un calcio un bestione che fa boxe da quando era in fasce.O ancora la modella brasiliana (perche ormai l’italiano si ingrifa solo quando sente l’accento straniero) che in minigonna vergitiginosa e senza sapere nulla di elettronica viene a montarti la linea ADSL “alice”.

Poi ci sono i calendari : mi dite che probabilita’ ci sono che Anna Falchi si trovi nuda,nella giungla,e che riesca a tenere il suo sorrisetto malizioso con un pitone (naturalmente drogato) addosso?
La donna della TV deve rispondere a dei precisi standard,proprio come in vino DOC e la mucca a norme CEE.Innanzitutto deve essere completamente e costantemente depilata,DAPPERTUTTO.Il pelo viene demonizzato.Infatti in TV non si è mai vista un’ascella pelosa : sarebbe uno scandalo.Basta vedere la pubblicita della ceretta in cui le donne,prima di passarsela,sono gia depilate.Ma allora che se la passano a fare?Perche’ non mettono in mostra una bella coscia cellulitica,piena di smagliature e di spuntoni neri,come quella della maggior parte delle donne mediterranee? e poi che significa quel sorrisetto quando si passano la ceretta?Perche non mettono un bell’urlo durante lo strap?

Passiamo al sedere:spettacolo ormai comunissimo in televisione. Ancora non capisco che se lo mettano a fare quel filo interdentale (leggasi tanga) se tanto le chiappe selvagge sono comunque bene in vista?Queste scene hanno pero’ un merito :finalmente capisci dove si mette il filo interdentale dopo averlo usato!
Seguono poi le pubblicita delle pomatine anti cellulite:E se come testimonial vi aspettavate una chiattona che nelle cosce ha i rilievi dell’Himalaya,vi ritroverete con una modella anoressica che mangia meno del mio criceto,che vi fara’ credere che prima lei era grassa.Notate che i suoi centrimetri vita sono uguali alla circonferenza caviglie della chiattona.
Passiamo adesso all’argomento seno.Se in natura vale la relazione magre/seno piccolo ,grasse/seno grosso in tv avviene il miracolo:tutte magre e col seno grosse e sodo,a tutte le eta’.Forse queste signorine hanno fatto “palestra”,o forse c’è lo zampino dell’amico Silicone,il quale ha un merito: se cadi rimbalzi come il telecomando col guscio meliconi.E si spiega quindi il perche nella pubblicita’ di Saratoga Silicone fa bella mostra di se una maggiorata.

Ed arriviamo al viso :in TV le donne sono truccate 24 ore su 24,anche al risveglio.Io una volta ho provato ad andare a dormire truccata :mi sono risvegliata con 2 occhi a palla e la congiuntivite.
Il bello è che se qualche paparazzo becca un’attricetta non truccata ci accorgiamo della sua somiglianza incredibile con Pippo Franco.
Parlando di nasi,come non rilevare che in TV hanno tutte lo stesso nasino all’insu’.Forse se lo scambiano nei camerini durante le prove…
Adesso mettetevi nei panni delle povere ragazze nasone,in confronto alle quali Dante alighieri sembra Marilyn Monroe…queste dovranno passare anni e anni dai neurologi per convincersi di essere belle.
La saga continua con le pubblicita dello shampoo contro le doppie punte,per esempio dove si vede una modella coi capelli perfettamente piastrati,tinti,ma senza un minimo di ricrescita,lucidi come se gli avessero passato il PRONTO.Ogni azienda si è ormai attrezzata: hanno tutte il filmatino computerizzato col capello ingrandito :si vede il capello opaco,sfibrato,la cute grondante di forfora,di cellule morte…ma al passaggio dello shampoo la forfora viene debellata,il capello sfibrato e ramificato si auto-ricostituisce,le doppie punte all’improvviso si chiudono,e il miracolo si rinnova.

Passiamo adesso a un argomento scottante : la pubblicita’ degli assorbenti per signora.
E pensare che un secolo fa se uno diceva la parola “mestruazioni” veniva messo sul rogo …Adesso ci sono dei simpatici spot in cui le donne sono sempre felici e contente,ostentano un sorriso idiota e si vantano di riuscire a mettere nei “giorni clou” i pantalncini aderenti,mentre se lo facessimo noi sembrerebbe che siamo sedute su uno sci.Questo perche in TV gli assorbenti sembrano sottili,quando li compri ti accorgi invece che sembrano delle scialuppe di salvataggio.
Con questo articolo comunque non voglio manifestare nessuna invidia verso le bellone della TV,ma denunciare semmai i falsi modelli diffusi dalla TV e dalla pubblicita’.L’ideale di donna tutta tette e niente cervello serve a far sentire inferiori e insicure milioni di donne e scontenti e insoddisfatti i loro mariti,che,se prima apprezzavano le “maniglie dell’amore”adesso vorrebbero che le loro donne si omologassero allo standard di bonazza.
State tranquille donne italiane;se i vostri uomini sbavano per le letterine,le veline,i calendari che di artistico hanno poco..quando si stuferanno delle donne di carta verranno da noi,donne tutte “ciccia e brufoli”.
E voi donne “bruttine” ,che volete entrare nel mondo dello spettacolo,lasciate perdere l’accademia d’arte drammatica e i corsi di dizione,tanto per fare successo basta rifarsi le poppe e mettersi fra le chiappe un filo interdentale