Mio fratello

Mio fratello si chiama Enrico ed è ancora piccolo. Ha 8 anni in meno di me e mi dispiace lasciarlo ora che vado a studiare fuori.
Con mio fratello condivido ricordi trash incredibili.
Ad esempio quando l’ho fatto entrare a scamuffo al mio cineforum. Era solo a casa, io avevo il cineforum, e ho provato a portarlo. Ho chiesto quanto dovevo e la signora ha detto “ma è Natale!”. Così gli ho presentato i miei compagni, anche quello che mi piaceva, anche se temevo che glielo andasse a dire.

Mio fratello

Una volta invece, anni prima (io avevo 12 anni e lui 4), andammo a giocare al Green Beach ai picchiaduro. Arrivanono dei bulli mentre giocavamo, che mi consideravano una mammoletta, ma poi vedendo che io vincevo divennero perplessi, e io lo vedevo così fiero di me. Allora uno dei bulli volle sfidarmi dicendo che ero una femminuccia e avrei perso. Solo che lo distrussi…e lo feci anche perché volevo fare colpo su mio fratello!
Poi ci fu quella volta in cui trovammo il negozio con cui avrei lavorato il pomeriggio negli anni dei liceo. Anche lì, eravamo insieme. Stavamo cercando giochi per la sua Playstation, che poi, così come il Game Boy (col gioco dei pokemon) che gli regalarono alla comunione, io usai tantissimo.
Insomma, mio fratello è compagno di mille avventure. Adesso, ad esempio, vedendo che ho un forum su forumcommunity, ne ha aperto anche lui uno simile a tema Juventus, usando i miei stessi trucchi per portare gente.
La cosa più divertente che però ci unisce è la nostra fuga dalla dieta Weight Watchers della mamma. Mia madre ci propone queste fette di carne che il forno a microonde rende lesse e mollicce… e noi sembriamo così felici di questa dieta…
Poi io scendo alla rosticceria sotto casa, e vado a prendermi la vaschetta di patatine. La cosa divertente è che un giorno, mentre entravo, ho visto mio fratello uscire allegramente con una vaschetta. Mi ha fatto il segno del silenzio, e ovviamente noi non ci siamo mai visti...eheheh. Comunque gli ho segnalato il posto segreto dove andare a mangiarle, nel sottoscala del piano -1. Basta stare zitti se la gente passa.
Una volta, uscendo dalla rosticceria, mi hanno fermato i finanzieri. Non mi avevano fatto lo scontrino. Avevo il terrore che mi multassero, e invece hanno multato solo la rosticceria. La mia paura non era tanto il dover pagare una multa, ma il dover confessare che la mia paghetta va in vaschette di patatine. Comunque l’ho scampata, anche se ora ogni volta che mi vedono la signora dice ai figli “devi fare lo scontrino!” come se io fossi una spia dei finanzieri….

Mio fratello

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